Disgusto. Fratelli d’Italia non è un partito, ma una banda. Questo post è uno schifo. Ricordare l’impegno di Giovanni Falcone in questo modo? Dicendo: “Loro sono morti e quindi eroi, lui è vivo e quindi un mentitore”? Questa è mentalità mafiosa. Chi racconta il potere criminale, per loro “specula”? Questa è omertà. Vogliono il silenzio e lo mascherano, millantando che chi racconta il male, diffonde il male. Ci cascano? Sì. È facile: la colpa è della musica trap, della violenza nelle serie. E non dell’estrema disoccupazione, dell’assenza di formazione? In quale democrazia un partito può commemorare bersagliando? Ma lo ripeto: Fratelli d’Italia non è un partito. È una banda. E come una banda agisce: bersaglia, insinua, intimidisce. Fratelli d’Italia ha da anni problemi gravi con il crimine organizzato, dal Piemonte alla Sicilia, da Anzio a Piacenza. Dimenticano Giuseppe Caruso, esponente del partito, condannato in primo grado a 20 anni e poi a 12 in Cassazione come membro della ’ndrangheta. Referente del clan Grande Aracri, era il politico di Fratelli d’Italia che si occupava – per conto delle ’ndrine – di ottenere finanziamenti europei per le loro imprese agricole. E poi c’è Giovanni Acri, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Brescia, arrestato nel 2024 dall’Antimafia. L’accusa? Era a disposizione della famiglia di ’ndrangheta dei Tripodi. Ricuciva affiliati feriti durante conflitti a fuoco. Obietteranno: “Figure locali.” Ma sono proprio attraverso le figure locali mafiose che, da sempre, molti partiti (non tutti, ma molti) governano il consenso e controllano territorio e risorse. Va raccontato anche questo: Acri si dimise per far entrare in consiglio comunale un uomo vicino a Carlo Fidanza. In cambio, Fidanza assunse il figlio del medico accusato dall’Antimafia di Milano di essere un ’ndranghetista. Fidanza – attualmente capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo – ha patteggiato una condanna per corruzione per quell’assunzione. Fratelli d’Italia non è un partito con scelte antimafiose. Solo retorica e facili commemorazioni. È una banda. Amica degli amici. E come una banda si muove.
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